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Scopri Caorle e i suoi itinerari in bici

Gli appassionati delle due ruote a Caorle trovano pane per i loro denti perchè sono davvero tante le proposte di itinerari ciclabili che spaziano dalla campagna alla laguna fino al mare oppure toccano siti storici e archeologici.

Scarica QUI la mappa degli itinerari ciclabili dove trovate info utili per scegliere il percorso adatto in base alla durata, al grado di difficoltà e alla destinazione:

itinerari bici escursioni caorle


Soste e Ristori

Diversi percorsi attraversano aree con punti di ristoro e piccole trattorie locali dove è possibile fare una sosta per rinfrescarsi e gustare la cucina tipica della zona. Questi momenti di pausa sono ideali per riprendere energie e socializzare con altri ciclisti.


Noleggio Bici

Per coloro che non dispongono di una bicicletta propria, sono presenti diversi punti di noleggio che offrono una vasta gamma di biciclette, dalle city bike alle mountain bike, fino alle biciclette elettriche. I punti di noleggio forniscono anche caschi e seggiolini per bambini, rendendo accessibile l’esperienza ciclistica a tutti.


Esplorare oltre Caorle

Mentre la città offre molte opportunità di esplorazione, i ciclisti più avventurosi possono considerare di estendere il loro viaggio ai percorsi ciclabili regionali, collegandosi a itinerari che portano verso altre affascinanti destinazioni venete.

Scoprire Caorle in bicicletta permette di vivere il territorio in modo autentico, apprezzando ogni dettaglio del paesaggio e delle tradizioni locali.


La laguna di Caorle

  • Distanza: 8 Km totali
  • Tempo stimato: 30 minuti
  • Livello di difficoltà: facile
  • Tipo di terreno: asfaltato, sterrato, ghiaia

La partenza è dal piazzale dello stadio, Piazzale Olimpia. Ci dirigiamo verso il centro, prendendo viale Aldo Moro, giriamo a sinistra passando davanti il parco acquatico Aquafollie, poi a destra e ci immettiamo nella rotatoria, prendiamo Via Pretoriana e arriviamo in Piazza Veneto dove troviamo una seconda rotatoria. Prendiamo a sinistra Via del Mare e arriviamo in Piazza Miramare, dove inizia il lungomare Trieste che costeggia la spiaggia di Levante. Al termine, imbocchiamo subito a destra Viale dei Cacciatori, un rettilineo nella zona dei campeggi che porta a Falconera. Giriamo a destra e poi ancora a sinistra e siamo davanti alla foce del canale Nicesolo; al di là del canale si scorge l’oasi naturale della Brussa con la sua pineta, le sue dune e la sua spiaggia. Continuiamo sulla strada di asfalto, fino a che dopo una stretta curva prendiamo sulla destra una pista sterrata ciclabile-pedonale sterrata in direzione nord. Inoltrandoci in questo stretto sentiero ai margini della laguna, abbiamo modo di venire in diretto contatto con un ambiente di grande valenza naturalistica e di scorgere i “casoni”. Queste tipiche costruzioni in legno e canna palustre erano un tempo le dimore dei pescatori che vivevano con le loro famiglie durante le stagioni di pesca. Arrivati in fondo ci troviamo di fronte al canale Saetta, proseguiamo a sinistra costeggiando il canale e dopo circa 2-3 chilometri siamo in vista dello stadio da dove eravamo partiti.

Ca' Corniani

  • Distanza: 23 Km totali
  • Tempo stimato: 2 ore
  • Livello di difficoltà: facile
  • Tipo di terreno: sterrato, ghiaia

Con oltre 20 km di comode piste ciclabili, il territorio di Ca’ Corniani è perfetto per essere esplorato in bicicletta con tutta la famiglia. Qui ha sede la più estesa delle aziende agricole di Genagricola 1851, un vero e proprio centro di eccellenza per quanto riguarda l’agricoltura, contando sulle più innovative tecniche di coltivazione della terra. Nella ciclostazione si possono noleggiare sia biciclette elettriche che a pedalata tradizionale e sono disponibili anche kayak per un suggestivo giro sul fiume Livenza. La partenza è dal piazzale dello stadio, Piazzale Olimpia. Guardando il canale verso nord, imbocchiamo a sinistra Strada Palangon verso il ponte Saetta, lo attraversiamo e prendiamo la ciclabile che corre dietro il Museo del Mare, percorriamo il sottopassaggio e ci troviamo all’Ecopark. Ci dirigiamo verso sinistra e prendiamo Via Strada Nuova girando a destra. Quando abbiamo attraversato il ponte “delle bilance”, siamo alla Soglia Est, dove si trova la prima delle tre opere d’arte site specific del maestro Alberto Garutti, pensate e realizzate appositamente per Ca’ Corniani. Si tratta di una scritta a LED che si illumina ogni volta che cade un fulmine in territorio italiano. A sinistra inizia la ciclopedonale. Lungo il percorso si incontra il centro Aziendale e la cantina storica - punto informativo ed inizio del percorso di visita a Ca’ Corniani - in cui si può apprendere la lunga storia dell’azienda attraverso installazioni multimediali e una mostra fotografica curata dagli Archivi Alinari. Si prosegue fino a raggiungere il Tetto d’Oro – seconda opera di Garutti - in località Ca’ Cottoni, e poi si scende lungo la Livenza Morta passando per la “Macchina Fissa”: una delle prime idrovore stabili del territorio, restaurata e diventata ora sede di un museo multimediale a cui si accede scaricando l’App “Ca’ Corniani Terra d’Avanguardia”. Proseguendo verso sud si arriva infine alla soglia Ovest, dove l’opera “Cani e Cavalli” chiude la visita con un tributo ai custodi del territorio.

Eraclea mare

  • Distanza: 30 Km totali
  • Tempo stimato: 3 ore
  • Livello di difficoltà: facile
  • Tipo di terreno: asfaltato

La partenza è dal piazzale dello stadio, Piazzale Olimpia. Attraversato il Ponte Saetta, giriamo subito a sinistra per Porto Santa Margherita e Duna Verde utilizzando la pista ciclabile. Lungo il tragitto di circa 10 km possiamo vedere sulla nostra sinistra gli ampi, verdi campi da golf e poco più avanti, sempre a sinistra, l’ingresso al Villaggio Turistico Pra’ delle Torri. Successivamente, troviamo l’accesso a Duna Verde, andiamo sempre dritti e passiamo accanto al Villaggio Turistico San Francesco, proseguiamo e arriviamo alla rotatoria che delimita il confine del territorio di Caorle. Giriamo a destra e prendiamo un lungo rettilineo, anche questo dotato di pista ciclabile, che termina dopo quasi due chilometri. Giriamo a sinistra in Via Abeti e poi subito a destra in Via delle Pinete, proseguiamo in Via della Pineta e percorriamo la località turistica di Eraclea Mare parallelamente alla spiaggia attraverso una rigogliosa vegetazione di pini marittimi e lecci. Alla rotonda si gira a sinistra in Via Marinella e poi a destra in Via dei Ginepri, in fondo possiamo scorgere la Laguna del Mort. Da qui facciamo ritorno a Caorle ripercorrendo la strada dell’andata.

Lungo il fiume Livenza

  • Distanza: 31 Km totali
  • Tempo stimato: 3 ore
  • Livello di difficoltà: facile
  • Tipo di terreno: asfaltato, sterrato, ghiaia

La partenza è dal piazzale dello stadio, Piazzale Olimpia. Guardando il canale verso nord, imbocchiamo a sinistra Strada Palangon e attraversiamo il ponte Saetta, prendiamo la ciclabile che corre dietro il Museo del Mare, percorriamo il sottopassaggio e ci troviamo all’Ecopark. Ci dirigiamo verso sinistra e prendiamo Via Strada Nuova girando a destra. Quando abbiamo attraversato il ponte cosiddetto “delle bilance” continuiamo sempre tenendoci paralleli al fiume Livenza che si trova alla nostra destra. Al km. 1,8 dopo una breve discesa e in prossimità della centrale elettrica che alimenta Caorle, proseguiamo tenendo sempre la destra ed entriamo nel piccolo borgo agricolo di Ca’ Corniani. Quando vediamo la storica cantina e la moderna ciclostazione sulla sinistra, seguiamo l’inizio del percorso ciclo-pedonale che ci conduce alla frazione di Ca’ Cottoni. Proseguiamo lungo la strada SP 62 prendendo, dall’incrocio con Via Traghetto, la pista ciclabile sull’argine e arriviamo fino al ponte sulla Livenza che vediamo sulla nostra destra. Attraversiamo la strada e andiamo sempre dritti fino ad arrivare al paese di Sant’Anna di Boccafossa (Comune di Torre di Mosto). Abbiamo percorso 16 km. Giriamo a sinistra immettendoci in Via Boccafossa dove si trova l’interessante Museo del Paesaggio (informarsi prima per gli orari di apertura). Dopo 300 m attraversiamo un ponte di ferro e giriamo subito a sinistra in Via Brian. Proseguiamo fino a San Giorgio di Livenza (Comune di Caorle), prendiamo Via della Resistenza (vediamo sulla nostra destra il cimitero del paese) e arriviamo al ponte sulla Livenza Morta, giriamo a destra in via Bonotto (che diventa poco dopo strada bianca) e poi Via Traghetto. Al termine si trova Ca’ Cottoni. Abbiamo percorso da Sant’Anna 7 km. Si torna a Caorle seguendo la ciclo-pedonale che abbiamo percorso all’andata. Arrivati al ponte “delle bilance”, lo attraversiamo e seguendo la strada verso destra ci dirigiamo verso l’ingresso di Caorle, raggiungiamo l’Eco Park dove è presente il sottopasso ciclabile-pedonale che porta al centro. Quando ci troviamo di fronte al canale Saetta, si prosegue a sinistra costeggiando il canale e siamo in vista dello stadio da dove eravamo partiti.

Concordia Sagittaria e Portogruaro

  • Distanza: 50 Km totali
  • Tempo stimato: 4 ore
  • Livello di difficoltà: facile
  • Tipo di terreno: asfaltato, sterrato, ghiaia

La partenza è dal piazzale dello stadio, Piazzale Olimpia. Guardando il canale verso nord, imbocchiamo a sinistra Strada Palangon e attraversiamo il ponte Saetta, riprendiamo la ciclabile che corre dietro il Museo del Mare, percorriamo il sottopassaggio e ci troviamo all’Ecopark in via F. Gallini. Prendiamo la pista ciclabile (in completamento nel 2024) che costeggia la SP59 e dopo 3,7 km arriviamo al Ponte Riello, lo risaliamo e scendiamo. Troviamo un attraversamento ciclopedonale con semaforo a chiamata e prendiamo la strada per la località di San Gaetano (Comune di Caorle), denominata Strada Riello. Alla fine della strada abbiamo due possibilità: a) prendere sulla sinistra, rimanendo al di qua del ponte sul Lemene, lo Stradone Raimondo Franchetti, lungo la quale si trova l’azienda vitivinicola “Scala” e il piccolo cimitero della frazione. E’ una strada molto bella e tranquilla di circa 4 km che vale la pena percorrere e porta a Via Sant’Antonio. Giriamo a destra verso la località Marango, piccola frazione del Comune di Caorle. Attraversiamo il ponte e ci immettiamo in Strada Durisi, dove sulla destra scorgiamo la sede della piccola comunità monastica. b) oltrepassare il ponte sul Lemene e prendere sulla sinistra una stradina bianca che sbuca presso il ponte del Marango. Qui giriamo a destra lungo Strada Durisi.

DIGRESSIONE:
Se vogliamo visitare l’azienda vitivinicola “La Frassina”, dopo circa 600 m giriamo a destra, poi proseguiamo per Via Vallesina e sbuchiamo di nuovo in Strada Durisi. Proseguiamo dritti, subito prima dell’imbocco della SP 42 (Jesolana) c’è una stradina bianca che la costeggia, facciamo la salita e attraversiamo il ponte. Entriamo così nel Comune di Concordia Sagittaria. Subito dopo il ponte, poco prima del Bar “Happy Days”, prendiamo sulla destra la stradina bianca che porta al Bosco delle Lame. Vale la pena passarci e fermarsi alla torretta di avvistamento aviofaunistica, da cui parte un percorso specifico fornito di quattro altane adibite all’osservazione delle specie animali. Dal Bosco delle Lame arriviamo di nuovo alla SP42, la attraversiamo e imbocchiamo Via Lame. La stradina è lunga 3,5 km, interamente di ghiaia e nell’ultima parte costeggia l’argine per poi incrociare Via Frattuzza. Giriamo a destra, attraversiamo un piccolo ponte e ci immettiamo sulla strada principale SP68. La ciclabile lungo questa strada in direzione Portogruaro inizia dopo 200 m quindi consigliamo di girare per Via Sostegno, poi a sinistra XX Settembre poi ancora a sinistra via Bonatta, in fondo alla quale troviamo l’inizio della pista ciclo-pedonale. Dopo 2,5 km vediamo sulla sinistra il ponte sul Lemene, lo attraversiamo e arriviamo al centro di Concordia Sagittaria. Si consiglia una sosta per visitare i resti romani e paleocristiani di quella che fu un’importante colonia romana fondata nel 42 a.C. e successivamente costituì la sede di una delle prime comunità cristiane del territorio. Prendiamo Via Claudia, dotata di pista ciclabile sulla destra, e arriviamo ad un ponte di ferro di colore rosso, percorriamo la ciclabile lungo il Lemene e arriviamo a Portogruaro. Da Via Lame fino a Portogruaro abbiamo percorso 9,3 km in circa 32 minuti. Consigliamo di fermarsi in questa cittadina per ammirare il centro storico che conserva ancora il suo fascino, con la presenza delle porte d’accesso medievali e dei palazzi gotico-rinascimentali. Da Portogruaro si fa ritorno a Concordia ripercorrendo all’inverso il percorso. Quando arriviamo al ponte rosso, se vogliamo evitare di passare di nuovo per il centro di Concordia, possiamo prendere la ciclabile sulla sinistra che costeggia il Lemene. Il semaforo a chiamata nei pressi del ponte ci consente di attraversare la strada e di riprendere la ciclabile che ora troviamo sulla nostra sinistra. Da qui in poi seguiamo il percorso dell’andata.

Brussa e oasi di Vallevecchia (stagione estiva)

  • Distanza: 20 Km totali
  • Tempo stimato: 2 ore
  • Livello di difficoltà: facile
  • Tipo di terreno: sterrato, ghiaia

Il punto di imbarco del servizio di passo barca si trova in Strada Passo Falconera. Si raggiunge partendo da Piazzale Olimpia, a fianco del quale si trova una strada bianca che costeggia il Canale Saetta. Prendiamo questa strada andando a destra e dopo 2,5 km troviamo l’imbarco. Arrivati in Brussa, scendiamo nei pressi della sede del Centro Visitatori Vallevecchia che illustra le bellezze naturalistiche dell’area (informarsi prima per gli orari di apertura). Se vogliamo possiamo proseguire verso Bibione con lo stesso servizio di passo barca. La Brussa è un’area litoranea di bonifica di notevole interesse ecologico, situata tra Caorle e Bibione, in cui è stato attuato un intervento di riqualificazione ambientale. Grazie ad esso oggi possiamo ammirare l’oasi naturalistica di Vallevecchia, dove è presente una variegata avifauna sia stanziale che migratoria e dove ha sede l’omonima azienda agricola sperimentale dimostrativa. Proprio per la sua ricca biodiversità, l’area è inclusa tra i Siti di Importanza Comunitaria (SIC) ed è Zona di Protezione Speciale (ZPS). Usciamo da via Dossetto, ci immettiamo sul lungo stradone e prendiamo a sinistra la pista ciclabile sterrata che lo costeggia. In fondo giungiamo all’area di sosta vicina alla pineta e alla spiaggia. Da qui possiamo percorrere sia a destra che a sinistra i sentieri che costeggiano la pineta e che portano alle aree umide. Dalle altane per il “bird-watching” possiamo osservare tantissime specie di uccelli stanziali e migratori, tra cui l’airone rosso e il germano reale, ma anche una vasta comunità faunistica dell’ambiente agrario come la volpe, la lepre ed il capriolo.

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